Ormai siamo agli sgoccioli, tra pochissimi giorni (dal 15 ottobre 2021) tutti i lavoratori dovranno esibire il green pass al momento dell’accesso sul luogo di lavoro.
Abbiamo già pubblicato alcune veloci risposte operative sul certificato verde: oggi sentiamo la necessità di fornire alcuni, velocissimi chiarimenti, a pochi giorni dall’entrata in vigore del dibattutissimo certificato, senza il quale non sarà più possibile lavorare (quantomeno sino al 31 dicembre 2021).
Importante chiarimento è stato fornito dal Legislatore con l’emanazione del D.L. 8/10/2021, n. 139 (in vigore dall’11/10/21), che ha statuito che “per specifiche esigenze organizzative volte a garantire l’efficace programmazione del lavoro” i lavoratori sono tenuti a comunicare preventivamente se sono in possesso del green pass o meno.
Ove un lavoratore non dovesse possedere il certificato verde non potrà pretendere di essere collocato in ferie.
I controlli sul luogo di lavoro, dall’interno dovranno essere effettuati al momento dell’accesso in azienda, dovranno essere effettuati dal datore di lavoro ovvero da un lavoratore nominato (unicamente tramite l’applicazione “verificaC19”), e dovranno riguardare sia lavoratori dipendenti, sia collaboratori autonomi, sia i fornitori. Il datore di lavoro potrà tenere traccia dell’avvenuto controllo (su apposito registro), ma non potrà farsi inviare e conservare i certificati verdi (sul punto cfr. nostre Risposte operative in data 29/9/21).
Per quanto riguarda i lavoratori somministrati, i controlli dovranno essere effettuati dall’utilizzatore al momento dell’accesso sul luogo di lavoro, mentre sulle agenzie per il lavoro graverà esclusivamente l’obbligo di informativa sulla necessità di possedere detta certificazione per accedere sul luogo di lavoro.
I controlli sul luogo di lavoro, dall’esterno verranno eseguiti dagli Ispettori del Ministero del Lavoro o delle ATS.
Le sanzioni per i trasgressori saranno pesanti sia per i datori di lavoro sia per i lavoratori: i) da € 400 ad € 1.000 per il datore di lavoro; ii) da € 600 ad € 1.500 per i lavoratori.